Cuneo – La Caritas diocesana al momento non si occuperà direttamente di raccolte di materiali come cibo, farmaci o vestiti per l’emergenza umanitaria in Ucraina. Così fa sapere Enrico Manassero, direttore della Caritas diocesana di Cuneo, in quanto questo servizio è molto complicato e dispendioso dal punto di vista logistico, economico e organizzativo. Nei giorni scorsi sui social sono apparsi dei messaggi di una raccolta vestiti in via Manfredi di Luserna a Cuneo, via in cui risiede anche il centro vestiario di Caritas, portando diverse persone a credere che la Caritas raccogliesse vestiti per l’Ucraina. Ma così non è. Questa la linea assunta anche da Caritas italiana e dal segretario generale della Conferenza episcopale italiana.
Viene promossa, invece, una campagna di raccolta fondi che verranno poi inoltrati alle Caritas ucraine, polacche e rumene per contribuire al meglio agli aiuti umanitari in loco.
Le donazioni possono essere fatte utilizzando l’Iban di Caritas italiana che si trova sul sito www.caritas.it oppure direttamente sul conto di Fondazione Opere Diocesane Cuneesi – Caritas Cuneo IT 96 N0306910 2001 0000 0075579 indicando la causale “solidarietà con il popolo ucraino”.