Pianfei – Un focolaio di influenza aviaria ad alta patogenicità è stato debellato in un allevamento di polli da carne a Pianfei, dove nei giorni precedenti era stato riscontrato un drastico aumento della mortalità dei capi all’ingrasso. Tutti i 70 mila polli da carne presenti nell’allevamento contagiato sono stati soppressi, con relativo risarcimento all’azienda, secondo le disposizioni di legge. Contestualmente, i medici veterinari del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Cn1 hanno effettuato i controlli sugli allevamenti avicoli, prima in un raggio di 3 chilometri e poi di 10 chilometri dall’allevamento presso il quale è stato isolato il virus, senza riscontrare altri focolai di infezione. Quello di Pianfei è il primo e al momento unico caso di influenza aviaria in un allevamento del Piemonte. A differenza di quanto avvenuto in regioni, come il Veneto e la Lombardia, dove sono stati numerosi i focolai negli allevamenti, sul territorio piemontese il virus fino ad ora era stato rilevato esclusivamente su uccelli selvatici. “Il virus dell’influenza aviaria – puntualizza l’assessore regionale Icardi – non si trasmette all’uomo per via alimentare e, in ogni caso, i polli degli allevamenti infetti non possono essere destinati al consumo umano”.