Cuneo – È Luca Marenco, 31 anni, agrotecnico titolare dal 2016 di un’azienda vitivinicola in località Bergera di Barolo, il nuovo presidente dei giovani imprenditori Agia della Cia di Cuneo, già vicepresidente nei quattro anni precedenti, quando a guidare l’organismo c’era Marco Bozzolo.
Un mandato che Marenco accoglie con entusiamo e obiettivi ben precisi:“Cercare la strada per ridurre la burocrazia, diventata asfissiante e macchinosa soprattutto per i piccoli imprenditori che non possono tenere sotto controllo ogni cosa oppure permettersi dei dipendenti impegnati a seguire le pratiche. Oggi servono troppe autorizzazioni, spesso simili, da troppi enti diversi. E a volte, dovendo aspettare dei tempi lunghi per ottenerle, perdi il treno e l’opportunità di investire. Poi vorrei mettere la mia esperienza al servizio di altri giovani che intendano aprire un’azienda agricola e provare a trasmettere loro la passione e il credere in questo mestiere. Raccontando sempre ai consumatori-clienti la storia del prodotto in vendita, perché solo così si riesce a renderli partecipi dell’impegno, della passione, del rispetto verso la terra e l’ambiente che c’è dietro al nostro lavoro”.
Marenco gestisce 10 ettari di vigne distribuite per la maggior parte nei Comuni di Barolo e Novello, con alcuni appezzamenti a Farigliano, Narzole e Castiglione Tinella. E produce 30 mila bottiglie l’anno tra Barolo, Nebbiolo Langhe, Barbera e Dolcetto di Alba, ai quali si aggiunge la chicca del Nas-cëtta: vino bianco che nasce dall’omonimo e particolare vitigno coltivato quasi unicamente nel Comune di Novello. In azienda lo aiutano, come coadiuvanti, papà Giancarlo e mamma Emma, poi alcune persone di una cooperativa con contratto stagionale a seconda delle necessità lavorative.