Castelmagno – Il colle Fauniera si prepara per accogliere il Giro d’Italia under 23, venerdì 17 giugno. La conferma è arrivata dopo la riunione svolta in Atl. In settimana verrà sciolto anche il nodo sulla partenza, che dovrebbe essere a Boves o Peveragno. Un evento che vuole essere prodromico al passaggio della carovana rosa con i big del ciclismo nel 2024, al momento ancora un sogno. Il giorno successivo, sabato 18 giugno, ci sarà un evento organizzato per gli amatori che porterà sul colle centinaia di ciclisti. Si prospetta una due giorni pre-estiva ricca per la Valle Grana.
Torna così il Giro, al momento giovanile, sulla cima del Fauniera. Per di più, una tappa importante per la corsa under 23, perché sarà la penultima. La premiazione avverrà sulla cima e poi ripresa sul piazzale del Santuario di San Magno. “Spero che sia il preludio per confermare il Giro d’Italia dei professionisti – dice Alberto Bianco, sindaco di Castelmagno -. Mi piacerebbe poter dire che nel giro di qualche anno il Giro passerà da noi”.
Al momento sono stati stanziati per la messa in sicurezza degli otto chilometri di strada tra il Santuario di San Magno e il colle 1,7 milioni di euro. Divisi in 700 mila dalla Regione e 990 mila dal bando nazionale per combattere il dissesto idrogeologico. I fondi verranno spesi per i restanti 11 punti, su 16 preventivati, sulla strada, in quanto 5 sono già stati messi in sicurezza con i fondi del Comune di Castelmagno. Per la fine di aprile dovrebbero partire gli appalti per gli 11 punti e poi i lavori.
Allo stesso tempo anche il Comune di Demonte ha ricevuto il finanziamento di 700 mila euro per la messa in sicurezza della strada verso il colle Fauniera.
Andando oltre il Giro, lo sguardo è rivolto anche verso l’attrazione turistica della salita e discesa del Fauniera. “Il Fauniera è sempre una salita apprezzata. Portiamo avanti anche il discorso di recupero della pista ciclabile intorno al Fauniera per collegare la valli Grana, Maira e Stura. Siamo in contatto con i comuni di Demonte e Marmora per questo. Speriamo di trovare i fondi per fare diventare il Fauniera il punto di incontro di tre valli”.