Cuneo – È stata inaugurata oggi (lunedì 21 febbraio), nell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, una sala dedicata alle consulenze peri-operatorie. Lo spazio è stato dedicato, alla presenza del Direttore Generale, Elide Azzan, del Direttore Sanitario, Monica Rebora e della famiglia a Claudia Forneris, giovane infermiera del S. Croce morta nel 2019 per un tumore. Lo spazio si trova nella Struttura Complessa Chirurgia Generale ed Oncologica, guidata dal Direttore facente funzioni Maria Carmela Giuffrida. La sala rientra nel percorso di cura previsto dal programma di riabilitazione peri-operatoria applicato alla chirurgia del colon-retto, nell’ambito del protocollo Eras (Enhanced Recovery After Surgery), un insieme di misure clinico-assistenziali che contribuisce, in modo significativo, alla riduzione dello stress chirurgico correlato all’intervento favorendo, nel contempo, una rapida e migliore ripresa delle attività quotidiane. Il programma, validato dall’evidenza scientifica e applicato ormai da diversi anni dall’Azienda Ospedaliera S.Croce e Carle tra le uniche due realtà in Italia, prevede la collaborazione multidisciplinare di chirurghi, anestesisti, dietologi, riabilitatori e infermieri e viene seguito anche dalla Chirurgia Generale e Oncologica di Cuneo. “Il counselling costituisce una tappa importante del programma e consiste in un colloquio finalizzato ad informare, formare e coinvolgere il paziente ed il suo care giver nel percorso di cura – spiega Maria Carmela Giuffrida -. Un counselling personalizzato contribuisce a ridurre stress, paura e ansia legati all’intervento chirurgico e rende la persona assistita parte attiva nel percorso di cura consentendole di verificare i risultati dei suoi progressi e di raggiungere gli obiettivi prefissati dalla fase pre-operatoria fino al rientro al proprio domicilio”. “Esprimiamo sincera riconoscenza ai familiari della signora Claudia Forneris e alla comunità di Gaiola – conclude il Direttore Generale, Elide Azzan – che, con la loro donazione, contribuiscono a dotare i percorsi chirurgici dell’Azienda Ospedaliera di una risorsa strutturale importante per il rapido recupero del paziente dopo un intervento chirurgico”.