Garessio – È stato siglato, tra la Regione Piemonte e il Comune di Garessio, l’accordo di programma per la riqualificazione degli impianti sciistici di quest’ultimo e per ampliare l’offerta sportiva, non solo invernale, delle sue montagne. Le risorse messe a disposizione ammontano a 1,5 milioni di euro. Con questi fondi potranno essere realizzati il ripristino della seggiovia (al momento sono attivi due impianti di skilift), la creazione di una pista di downhill (che renderà la località turistica agonisticamente viva anche d’estate), un impianto di innevamento artificiale, il progetto esecutivo per la realizzazione di un rifugio alpino sul Monte Berlino, un nuovo anello dedicato allo sci di fondo.
Gli impianti sciistici di Garessio, che dopo una chiusura di oltre 10 anni sono tornati parzialmente attivi nell’ultimo biennio, sono gli impianti piemontesi più vicini alla Liguria e potrebbero, quindi, attrarre anche un nuovo turismo sportivo extra-regionale.
“Continuiamo a lavorare per consentire alle nostre montagne di ripartire – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, con il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso e l’assessore allo Sport Fabrizio Ricca-. Nelle prossime settimane verranno sottoscritti accordi simili anche a Pontechianale e a Bagnolo Piemonte”.
“Il rilancio dei nostri impianti di risalita – commenta il sindaco Ferruccio Fazio – rappresenta un tassello prezioso per questo territorio, che offre un’offerta sciistica veloce e di prossimità alla vicina Liguria, ma che senza un sistema di innevamento artificiale continuerebbe a essere penalizzato da stagioni senza neve, come quella appena trascorsa. Il ripristino della seggiovia, inoltre, pronta già per l’estate, sarà funzionale anche a un uso estivo, grazie alle piste di discesa in bicicletta che stiamo realizzando. Il terzo step sarà la baita che sorgerà in cima e che sarà la punta di diamante di questo impianto. A tutto questo si aggiunge, poi, la Reggia di Valcasotto che dal Concerto di Ferragosto del 2020, quando proprio la Regione ha voluto si svolgesse qui, ha finalmente riaperto le proprie porte ai visitatori. Un altro elemento di grande valore che completa l’offerta artistica, culturale e storica di Garessio”.