“I rifugi alpini ed escursionistici (inclusi in un apposito elenco istituito dalle Regioni o dalle Province autonome) possono beneficiare degli incentivi, in quanto imprese del comparto turistico, iscritte al registro delle imprese commerciale”.
Lo rende noto l’Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) riportando quanto scrive il ministero del turismo, nelle faq (risposte alle domande poste più di frequente) relative al bonus relativo al credito d’imposta e contributo a fondo perduto per le imprese turistiche previsti dal decreto 152 del 2021. Si tratta di un credito d’imposta fino all’80% e di un contributo a fondo perduto fino al 50% a favore delle imprese turistiche ai fini dell’ammodernamento delle strutture, per spese sostenute dal 7 novembre 2021 fino al 2024.
La misura è finanziata con 500 milioni di euro ed è ricompresa nei 2,4 miliardi di euro inseriti nella parte del Pnrr dedicata al turismo. “L’Uncem nei giorni scorsi aveva chiesto al ministero di includere i rifugi escursionistici gestiti nei bonus – si legge in un comunicato dell’Uncem – . Finalmente le faq precisano che i rifugi sono potenziali beneficiari degli incentivi. Uncem apprezza il chiarimento, al fine di un miglioramento del patrimonio d’alta quota nelle Alpi e negli Appennini, come l’Unione dei comuni e degli enti montani ha sempre auspicato d’intesa a diverse organizzazioni, tra cui l’associazione Cantieri d’alta quota”.