Valmala – L’appuntamento per gli studenti (una ventina di persone, con gli insegnanti) dell’Istituto “Denina Pellico Rivoira” era alle 18 di mercoledì 16 febbraio, per la prima notturna dell’anno. Il Monviso ha controllato silente la partenza del gruppo in direzione del santuario di Valmala. Meta da raggiungere: il monte San Bernardo.
Spiega la professoressa Lidia Ricchiardi: “Il piazzale del santuario era deserto: un morbido e leggero strato di neve fresca copriva le numerose colate di ghiaccio impietoso e scivoloso sulla strada da percorrere a piedi. Abbiamo spento le pile frontali: ci ha pensato la luna ad illuminare il percorso del nostro coraggioso e veloce gruppo di camminatori. In lontananza si intravedeva la croce di San Bernardo, solitaria e avvolta da un velo pallido di luce regalata dalla luna nel pieno del suo splendore. Come pastori erranti dell’Asia di leopardiana memoria, abbiamo gustato tutto il fascino delle infinite luci della pianura ed il bianco pallido delle creste innevate. Arrivati in punta, un tè caldo e qualche fotografia. Poi in trattoria per un piatto di pasta ed una fetta di crostata da gustare insieme: non possiamo fare tardi, domani si va a scuola e il dirigente ci vuole puntuali. Promesse ed idee per futuri incontri, da fare insieme: condividiamo passioni ed interessi con entusiasmo (insegnanti e professori insieme), per una volta non separati da una cattedra ma con il solo piacere di vivere bene la montagna”.
