Ceva – Stavano discutendo per l’utilizzo di una pompa che serviva a pulire gli scarti della macellazione nell’azienda dove erano impiegati, ma la lite è degenerata e il dipendente assunto da pochi mesi è stato ferito a un braccio dal collega più anziano, M. C., rinviato a giudizio per lesioni.
I fatti risalgono al settembre 2020 e a raccontarli è stata la parte offesa, costituita parte civile al processo: “Lui era dipendente da sette anni e si considerava un po’ il capo. A un certo punto ha iniziato a tirare la gomma spingendomi verso il coltello che teneva in mano, mi ha ferito e poi mi ha rincorso perché voleva colpirmi in faccia, un collega lo ha allontanato in tempo. In seguito mi ha cercato per chiedermi scusa. Quando sono rientrato dopo una settimana di malattia lui non c’era più”.
Due colleghi hanno riferito dell’accoltellamento senza però saper dire se quel gesto fosse volontario. Il capo squadra ha però detto al giudice che a giudicare dalla lunghezza della ferita non poteva essere accidentale. A carico dell’imputato c’erano già state altre segnalazioni di richiamo da parte della direzione dell’azienda anche per liti con colleghi e più di una volta era stato ripreso perché portava i coltelli fuori dalla postazione. Il processo è stato rinviato all’8 aprile per la conclusione dell’istruttoria e la discussione (immagine generica).