Dogliani – Un malore lo ha colto all’improvviso nella sua casa portandosi via Bruno Sappa, imprenditore e fondatore dello Scatolificio Doglianese.
Sappa era nato il 5 novembre del 1947, aveva 74 anni, uomo molto stimato e conosciuto, persona capace, intraprendente caparbio e volenteroso. Con l’aiuto della moglie Domenica, fidata compagna di vita, aveva saputo essere lungimirante pioniere del settore a tal punto da dare vita, nel 1972, ad una bella realtà produttiva locale in materia di imballaggi certificati anche ad uso alimentare, fornitrice di grandi brand. L’attività, di via Prof. Gabetti, avviata in un primo tempo attraverso la produzione di fustelle, si diversifica molto in fretta, si amplia raggiungendo una superficie di 9.000 mq, di cui 6000 coperti, fino a permettergli di intrattenere rapporti con l’estero per poi aprire una sede produttiva decentrata nel Comune di Farigliano. Le tecniche e i tempi si evolvono, la società apre ai figli producendo scatole per il settore vinicolo, per quello agroalimentare e per quello meccanico, con stampa in alta qualità di fustelle, alveari ed espositori. Oggi dà lavoro a 30 dipendenti.
Lascia la moglie Domenica, i tre figli Sergio, Simona e Silvio con i rispettivi consorti e gli otto nipoti. Il rosario si tiene stasera, lunedì 14 alle 20 nella Parrocchia di Dogliani mentre i funerali avranno luogo martedì 15 febbraio alle 15 nella Parrocchiale.