Barge – Con l’accusa di maltrattamento di animale è in corso al tribunale di Cuneo il processo a M. D. che il 1° luglio 2020, mentre il suo cane e quello del vicino si stavano azzuffando, intervenne con un bastone colpendo il maremmano dei vicini, tanto da ferirlo gravemente alla testa. Secondo la ricostruzione del padrone del cane maremmano, in realtà la zuffa era già terminata grazie all’intervento suo e di suo figlio che mentre pranzavano, sentendo i latrati, uscirono di casa e separarono i due cani: “Avevamo sentito i cani abbaiare ed eravamo usciti, il nostro cancello ha un chiavistello che dall’interno non si può aprire ma da fuori è sufficiente abbassarlo per aprirlo. Solo noi nel vicinato abbiamo il recinto e il cancello per tenere chiusi i cani. Abbiamo visto che si stavano azzuffando e li abbiamo divisi; in quel momento il vicino ha preso un bastone e ha sferrato alcuni colpi sulla testa e sulla schiena del mio cane Bell, che si è allontanato guaendo e poi si è accasciato vicino alla porta di casa. Aveva la testa gonfia e perdeva sangue dal labbro e dal naso. Urlai a D. M. che mi aveva ammazzato il cane e lui disse che tanto c’era l’assicurazione che pagava”. Il cane è subito stato portato dal veterinario e grazie alle cure si è ripreso. In aula hanno anche testimoniato il figlio e la moglie della parte offesa costituita in giudizio. Nella prossima udienza del 24 marzo verranno invece ascoltati tutti i testimoni della difesa.