Testimone oculare del furto un uomo che abita nei pressi della caffetteria e che, svegliato dal rumore della serranda del bar, si era affacciato vedendo l’uomo allontanarsi a bordo della bicicletta. Il testimone aveva chiamato la polizia e aveva descritto l’uomo nell’abbigliamento. Pochi minuti più tardi gli agenti lo fermarono all’altezza del Rondò Garibaldi.
L’uomo si è giustificato dicendo che, dopo aver litigato con la sua compagna era uscito di casa prendendo due manciate di monete da una scatola di scarpe dove raccoglieva gli spicci e con quelle avrebbe comprato il biglietto per Torino. A carico dell’uomo già una ventina di precedenti per furto oltre a reati di ricettazione ed evasione. Al termine dell’istruttoria l’accusa aveva chiesto la pena di 3 anni di reclusione, una pena che, considerate tutte le aggravanti, è stata aumentata dalla giudice fino a 9 anni di reclusione con la pena accessoria di 2 anni di casa di lavoro e la dichiarazione di delinquenza abituale.