Cuneo – Con l’approvazione delle controdeduzioni del Comune alle 15 osservazioni presentate da consiglieri comunali, cittadini e imprese, il consiglio comunale ha dato il via libera definitivo alla Variante parziale n. 31 al Piano regolatore, la maxi variante costituita da oltre 70 modifiche, comprese quelle del centro sportivo e commerciale e quello dell’ex Enel, a cui il Comune ha lavorato nel corso degli ultimi anni.
“Questa sera siamo all’ultimo miglio di un iter durato anni – ha sottolineato in consiglio comunale l’assessore all’Urbanistica, Luca Serale – È stato un lavoro che si è protratto nel tempo e ha impegnato a fondo tutta la struttura tecnica del Comune. Con questo provvedimento diamo risposte concrete a cittadini, imprese, associazioni che si sono rivolte alla nostra amministrazione con proposte di modifiche rispetto a quanto previsto dal piano regolatore. Altre richieste sono state respinte e giudicate non idonee ad essere inserite in una variante parziale. La variante ha ricevuto anche il parere della Provincia e quello dell’Arpa”.
Poche le modifiche apportate rispetto al preliminare approvato nel mese di ottobre. Il provvedimento contiene alcuni interventi di particolare rilievo e molte modifiche di piccole dimensioni, relative a richieste presentate nel corso degli anni.
Gli interventi di maggiore impatto e che più hanno fatto discutere sono quelli relativi alla modifica della destinazione d’uso dell’area ex Enel, vicino al campo di atletica, e soprattutto quello del centro sportivo commerciale, presentato da Nhood, società immobiliare controllata da Auchan, con la richiesta di poter realizzare impianti sportivi, una struttura ricettiva, un centro di medicina dello sport e attività commerciali dedicate allo sport sul terreno di proprietà dei proponenti vicino al centro commerciale Grande Cuneo (ex Auchan). Proprio per quanto riguarda questa variante è stata accolta in parte la richiesta di aumentare l’altezza consentita per le strutture sportive e per quella alberghiera.
Dall’opposizione, i consiglieri di minoranza hanno confermato le critiche e il giudizio negativo nei confronti del provvedimento, già espresse in fase di approvazione del preliminare.
“Non è detto che questo sia l’ultimo capitolo di questa vicenda – ha detto Ugo Sturlese – A nostro giudizio questa è una variante strutturale truccata da variante parziale e il nostro è un giudizio fortemente negativo, anche per quello che riguarda il consumo del suolo, e non voteremo le osservazioni. Osservo che è stata accolta la richiesta di aumentare l’altezza della struttura ricettiva nell’area ex Auchan, sono state invece respinte le mie osservazioni che chiedevano il rispetto del Prg. Aver accettato di aumentare l’altezza della struttura alberghiera fino a sei piani significa creare sul territorio almeno quattro emergenze nel panorama cittadino: il nuovo ospedale, il Puf al centro, l’hotel verso Madonna dell’Olmo e ora questa torre a Madonna delle Grazie. Più che città del parco Cuneo sarà la città delle torri”.
Anche Giuseppe Lauria ha sottolineato che “si tratta di una variante strutturale e avrebbe dovuto seguire ben altro percorso” e ha annunciato la non partecipazione al voto: “La variante relativa alla cittadella dello sport è più commerciale e alberghiera che sportiva, anche perché a quanto mi è dato di sapere nessuna associazione sportiva del territorio è stata coinvolta in questo percorso. Nulla è successo dopo quando ho detto in occasione dell’approvazione del preliminare: ricordo che chi ci regala il tutto realizza quest’opera con un soggetto che ha avuto problemi riguardanti la corruzione (il riferimento è a quanto detto da Lauria nel corso di una fase secretata del consiglio comunale di ottobre, ndr). Mi chiedo se gli uffici deputati abbiano fatto le opportune valutazioni”.
Nella sua replica, l’assessore Serale ha sottolineato: “Tutte le varianti che abbiamo approvato negli ultimi anni hanno comportato una forte riduzione del suolo potenziale che può essere consumato. Con questa variante, inoltre, diamo un taglio di migliaia di metri quadrati rispetto alla potenzialità commerciale attualmente esistente proprio sull’area ex Auchan”.