Cuneo – Ultimo fine settimana a disposizione per visitare la mostra personale di Santo Tomaino dal titolo “De rerum natura”, organizzata da grandArte e curata da Michele Bramante, allestita nelle sale di Palazzo Samone.
In mostra due recentissimi cicli pittorici di Santo Tomaino: “Cartoline” e “Tornammo a riveder le stelle”.
“Cartoline” prende avvio da una serie di riflessioni su di una caratteristica sempre più evidente nella nostra società occidentale: la difficoltà di uscire da un eterno presente e, quindi, la sostanziale incapacità di immaginare e a lottare per un’idea di futuro. Proprio da qui trovano forma i paesaggi utopici delle cartoline, come risposta alla diffusa e allarmante difficoltà di esercitare creatività e immaginazione per il mondo che verrà. Gli stessi titoli degli otto dipinti del ciclo sono ripresi da luoghi di fantasia (come l’abbazia della Rosa presente nel famoso romanzo di Umberto Eco Il nome della Rosa, per fare un esempio). Ogni quadro porta il nome di una località immaginaria creata dalla penna di vari autori, sia del presente che del passato, e viene introdotto indifferentemente da un medesimo incipit “Cartoline da…”.
Il ciclo pittorico “Tornammo a riveder le stelle” nasce da un gesto naturale dell’essere umano fin dagli albori della sua storia: portare lo sguardo verso il cielo notturno ed ammirare il firmamento. Un atto, questo, carico di significato; forse, ormai trascurato a causa di un diffuso quanto spiacevole inquinamento luminoso delle nostre città moderne.
In questa serie di opere la visione del cielo si moltiplica. Si passa da una visione dal basso verso l’alto, per ridimensionare l’uomo e renderlo nuovamente una parte del Tutto, a una visione opposta, adatta a cogliere un’idea complessiva di ciò che succede sulla superficie; si prendono in considerazione una visione scientifica (espressa dal formato, identico in ogni pezzo, ricavato tramite il calcolo della sezione aurea) e una volontà visionaria, come passaggio tra diversi piani di realtà. Ogni quadro rimanda ad una differente percezione del cielo. Ma, è importante sottolinearlo, non bisogna dimenticare la natura fortemente poetica delle immagini dipinte.
La mostra sarà visitabile fino al 30 gennaio ogni venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19, con ingresso libero. L’evento si avvale del patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e della Città di Cuneo e del contributo di Fondazione Crc, Fondazione Crt e del Comune di Cuneo.