Cuneo – È la storia di una relazione extraconiugale ripercorsa a ritroso, dalla sua fine fino ai suoi esordi, quella che sarà proposta al Toselli venerdì 28 gennaio, alle 21: messa in scena dell’omonima opera che il Premio Nobel per la Letteratura Harold Pinter presentò per la prima volta al pubblico londinese nel 1978, “Tradimenti” è un triangolo amoroso a tutti gli effetti dove oltre ai due amanti c’è anche il marito di lei, nonché migliore amico di lui. Una trama apparentemente semplice e lineare se non fosse che il susseguirsi dei fatti lascia piano piano spazio alla complessità d’animo dei tre personaggi, accomunati da un segreto a volte difficile da portare.
Il testo di Pinter rivive sulla scena in un allestimento sanguigno e asciutto – a tratti violento – dove le parole non dette, i pensieri taciuti, le azioni nascoste riempiono le vite dei tre protagonisti, invadono gli spazi, irrompono con forza minando tutte le loro relazioni. Stefano Braschi, Stefania Medri e lo stesso Michele Sinisi – in scena nei panni del marito tradito Robert – si muovono su una scena dominata da un imponente tabellone, costruito dallo scenografo Federico Biancalani sulla falsa riga degli orologi a lettere luminose: strumenti forse più affini ad una percezione umana del tempo, fatta di intervalli imperfetti. Le didascalie spazio/temporali presenti nel dramma si accendono periodicamente per scandire i diversi momenti dello spettacolo dando un ritmo serrato alla pièce, in un viaggio al contrario verso l’origine del tradimento, ripercorso al ritmo del rock anni ’80.
Biglietti sul sito del Comune di Cuneo oppure il giorno dello spettacolo dalle 16 al botteghino del teatro.