Boves – È mancato all’ospedale di Imperia il bovesano Giorgio Barale, da tanti anni trasferitosi a Bordighera ma sempre legato al suo paese d’origine.
Classe 1941, Barale era molto conosciuto per l’attività di costruttore e commerciante di biciclette, passione che aveva ereditato dal papà Giuseppe (Pin) Barale. Il padre, che partecipò come atleta a due Giri d’Italia nel 1929 e 1930 e che aveva come gregari amici come Pin Toiu, era un militante di sinistra ed aveva dovuto lasciare il Piemonte nel periodo fascista per motivi politici. Dopo alcuni anni trascorsi in Corsica, era poi tornato in Liguria dove proseguì l’attività di costruttore delle biciclette da corsa marchio Barale.
Il figlio Giorgio ha poi trasformato l’attività in uno dei più grandi centri ciclistici d’Italia, punto di riferimento per i grandi campioni del ciclismo che frequentavano la Riviera ligure per gli allenamenti invernali. Tra questi si annoverano campioni come Coppi e Bartali.
Barale lascia la sorella ottantenne Lucia e le due figlie Francesca e Giorgia (che ha proseguito l’attività nel settore ciclistico) con i nipoti Giulia, Gloria, Edoardo. Il funerale sarà martedì 25 gennaio alle ore 14,30 direttamente al cimitero di Bordighera. Giorgio aveva chiesto per il suo funerale la presenza della banda musicale “Pellico”, ma a causa della pandemia ciò non sarà possibile. Per cercare però di soddisfare il suo desiderio da Boves arriveranno alcuni vecchi amici, tra cui Italo Giubergia che gli canterà le sue canzoni preferite “La Famija Bovesana” e “I mat d’Boves”.