Cuneo – È un’indagine intorno al topos dell’esilio, della nostalgia, della memoria come materia che determina la traccia delle nostre radici e identità e, al contempo, la separazione da esse e il sentimento di esilio morale che ne scaturisce, lo spettacolo di danza e teatro “Elegìa delle cose perdute” ispirato al romanzo “I poveri” dello scrittore e storico portoghese Raul Brandao che andrà in scena al Teatro Toselli lunedì 24 gennaio alle 21.
La creazione racconta, oltre il suo significato geografico, la condizione morale che riguardi chiunque possa sentirsi estraneo al mondo in cui vive, collocandolo in uno stato di sospensione tra passato e futuro, speranza e nostalgia. Il desiderio che questa condizione reca in sé non è tanto il desiderio di un’eternità immobile quanto di genesi sempre nuove e di un luogo che resta, un luogo dove essa si anima di una rinascita che è materia viva, e aiuta a resistere, a durare, a cambiare. I quadri che compongono la narrazione, liquida nella sua forma site specific, costruita e pensata per spazi a cielo aperto, diventano la mappa di un viaggio nei luoghi (interiori) dei personaggi de I Poveri: figure derelitte e però goffe al limite del clownesco, accomunate dal medesimo sentimento di malinconica nostalgia e desiderio di riscatto.
Biglietti in vendita online sul sito del Comune di Cuneo.