I grandi temi dell’attualità e della realtà del continente africano raccontati da uno dei più importanti scrittori contemporanei portoghesi (nato in Mozambico), Mia Couto, in una raccolta tra sociologia e letteratura, cultura e antropologia, biologia e ambientalismo.
L’indole poetica dello scrittore diventa uno strumento per affrontare la complessità dei nostri tempi e la trasversalità delle loro dinamiche, e ci parla dell’importanza che le storie possono avere nella nostra vita in un libro che è soprattutto una riflessione sul grande potere della letteratura come strumento per cercare di capire il mondo. Ai grandi temi, dalla corruzione e la debolezza dei governi africani a grandi personaggi come Nelson Mandela e Samora Machel, fino a piccole storie come quello della sarta portoghese che segue in Africa il figlio mandato da Salazar a combattere gli africani, quella balena spiaggiata su una costa del Mozambico a cui i poverissimi abitanti strappano le carni prima ancora che sia morta.
“Ci sono muri che separano nazioni, ci sono muri che dividono ricchi e poveri. Ma non c’è oggi muro che separa chi ha paura da chi non ha paura. Viviamo tutti sotto le stesse nuvole grigie”.
Nato a Beira, in Mozambico, da genitori portoghesi emigrati nella ex colonia, Mia Couto ha studiato medicina, si è laureato in biologia e si è dedicato a letteratura e giornalismo, scrivendo poesie, racconti e romanzi in lingua portoghese.
“La letteratura – scrive – può essere una risposta contro la spinta a fabbricare paura e sfiducia. La letteratura conferma che siamo parenti e prossimi nella nostra infinita diversità”,
L’universo in un granello di sabbia
di Mia Couto
Sellerio
16 euro