Uno scopo del libro, dice l’autore, è ricordare la lingua piemontese e magari imparare anche a scriverlo, per chi non lo conosce e per chi lo parla. In realtà le poesie e i racconti, di cui viene sempre fornita una traduzione, sono il luogo di incontro tra una lingua che viene dal passato e alcuni temi di sempre. C’è quella malinconia che il piemontese rende con la parola “magon”, la rabbia e le emozioni di ogni età, il confronto col passato e lo sguardo sull’oggi. Il presente si intreccia con esperienze del passato ormai consegnate solo alla memoria. Sempre la semplicità delle parole e dei versi si impone alla ricerca della genuinità che è anche stile di vita.
Splue d’ piemontèis
di Umberto Ghiron
Buckfast
15 euro