Alba -Oggi, lunedì 17 gennaio alle ore 16 nel salone consiliare del Comune di Alba il presidente della Regione, l’albese Alberto Cirio e l’assessore alle infrastrutture Marco Gabusi incontrano i sindaci per condividere gli aggiornamenti sul cronoprogramma del cantiere dell’Autostrada Asti Cuneo. Dovrebbe esserci anche l’amministratore delegato di Asti-Cuneo spa, Bernardo Magrì che potrebbe annunciare l’impegno i terminare prima l’ultimo tratto di completamento dell’A33.
I lavori lotto II.6b sono oggi in piena esecuzione e l’’ultimazione dei lavori del lotto è prevista per il 15 dicembre 2023. I problemi riguardano l’altro lotto il II.6a con tappe dell’iter amministrativo dalle quali dipende la partenza dei lavori, il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, il procedimento di esame ed accertamento della Conformità Urbanistica, e poi l’approvazione Progetto Definitivo/Esecutivo da parte del ministero. Il nuovo progetto ha abbandonato quello iniziale del tunnel al di sotto del Tanaro a favore dell’utilizzo della tangenziale di Alba, opportunamente adeguata, come autostrada. La Regione ha terminato a dicembre la Valutazione di Impatto Ambientale. La data di inizio lavori è fissata per giugno 2022, la fine dei lavori dopo 30 mesi, quindi a dicembre 2024 o inizio 2025.
Rimangono tanti ma. Il primo è la gratuità della tangenziale superstrada di Alba, che il territorio richiede a gran forza ma che è ancora del tutto in dubbio.”La gravissima conseguenza – scrive il sindaco di Alba Carlo Bo – sarebbe un traffico insostenibile su corso Asti, che farebbe tornare indietro la città agli anni ‘70, prima della costruzione della tangenziale, con il traffico odierno che è decuplicato. In questo senso la Città di Alba, insieme ai Comuni del territorio della sinistra Tanaro, chiede che venga attentamente valutata la seria problematica e venga posto rimedio: non si potranno accettare soluzioni che apportino svantaggi al territorio e alla popolazione rispetto situazione pre-esistente”. Se sembra garantita una parte della tangenziale non così l’uscita verso l’ospedale di Verduno.
E poi ci cono le opere complementari e non solo ad Alba, “adeguate opere complementari di adduzione all’autostrada, fondamentali per il nostro territorio” scrivono sindaci e Provincia di Cuneo alla Società Asti Cuneo e alla Regione Piemonte. Ma proprio l’assessore Gabusi ammette: “Al momento le opere fondamentali non sono finanziate, ma inizia una stagione di nuovi investimenti”.