Cuneo – Una durata non superiore a 15 anni e un costo annuo a carico del gestore di circa 5.000 euro, a cui spetterà anche la manutenzione della struttura. Sono questi i termini del bando di gara in fase di definizione da parte del Comune per l’affidamento in gestione del piccolo chiosco-bar con terrazza panoramica che troverà posto nel Parco Parri. I lavori, dal costo di circa 100.000 euro, saranno realizzati nei prossimi mesi, mentre il bando per la gestione sarà valutato ed approvato dalla giunta comunale la prossima settimana e dovrebbe essere pubblicato entro febbraio con l’obiettivo di arrivare in breve tempo all’aggiudicazione.
Le linee guida
Le linee guida del bando stato presentati giovedì 13 gennaio alla competente commissione del consiliare dall’assessore Davide Dalmasso. Il chiosco sarà collocato nell’area vicino a via Bodina, e disporrà di servizi igienici a disposizione dei frequentatori del parco e di una piccola area bar con un minimo spazio interno coperto (circa 40 metri quadrati) e un’area esterna con un dehor per circa 150 metri quadrati complessivi, con la terrazza “belvedere” sulla copertura a cui sarà possibile accedere con una rampa esterna. Le finiture, gli impianti tecnologici e l’arredo saranno a carico del gestore, così come la manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura e della terrazza. Non sarà consentito il subappalto e nel bando saranno previsti anche il numero minimo di giorni in cui dovrà essere garantita l’apertura al pubblico nel corso dell’anno e un numero minimo di eventi annuali da organizzare per valorizzare l’area.
“Difficilmente quella struttura potrà essere aperta tutto l’anno – ha sottolineato Davide Dalmasso – viste le ridotte dimensioni della parta interna, ma dovrà essere aperta per almeno 6-7 mesi l’anno. L’importo del canone è contenuto perchè non sappiamo ad oggi come potrà essere strutturato il chiosco e per quale periodo dell’anno potrà funzionare”.
Il dibattito
La durata e l’importo della concessione hanno suscitato le critiche dei consiglieri di opposizione Giuseppe Lauria e Ugo Sturlese. “Non riesco a capire il senso di un canone così basso per una struttura nuova – ha detto Giuseppe Lauria -: la concessione di 15 anni che mi sembra eccessiva visto l’investimento risibile richiesto al gestore”. Ugo Sturlese ha contestato più in generale la politica degli affidamenti in gestione dei fabbricati comunali: “Ci lascia molto perplessi, vigileremo anche su questo bando e sul tipo di partecipazione. Il canone di 5.000 euro l’anno è veramente esiguo e non si capisce il perché di una durata tanto lunga”. Critiche a cui l’assessore Dalmasso ha replicato: “A forza di dire che c’è sempre qualcosa sotto, andate in Procura. I termini di questo bando sono stati pensati per consentire la maggiore partecipazione possibile”.
Le consigliere Maria Luisa Martello e Tiziana Revelli hanno proposto di ridurre la durata del bando a 10 anni e hanno posto l’attenzione sulla manutenzione complessiva del parco. “La manutenzione del Parco Parri – ha ricordato Dalmasso – è affidata per i quattro anni successivi alla conclusione dei lavori alle ditte che hanno realizzato l’intervento”.