Cuneo – La scuola è in confusione su isolamenti, quarantene, con genitori, insegnanti e presidi in affanno e protocolli che vengono interpretati in modo diverso da istituto a istituto. Ma soprattutto perché il sistema del Sisp delle Asl, di tutte le Asl non di qualcuna in particolare, è completamente saltato. Il tracciamento non si fa più, le comunicazioni alle classi dove ci sono stati casi positivi, lo stesso.
I servizi di igiene e sanità delle Asl, che sono quelli che devono governare gli isolamenti dei contagiati, stabilire l’inizio e soprattutto la fine delle quarantene, la prenotazione dei tamponi di uscita e la comunicazione che uno è libero di riprendere il lavoro, andare a fare la spesa e soprattutto ritornare a scuola per gli studenti. Ad oggi persone non più positive al virus devono aspettare giorni per poter uscire di casa, con medici di famiglia e pediatri impegnati nel vano tentativo di cercare un contatto con il servizio per dare risposte ai loro assistiti.
Le Asl sono di fatto sommerse dalle richieste di tamponi e il protocollo per la gestione dei casi di Covid nelle scuole funziona male, e per le elementari e le materne non è stato cambiato e, al momento sono le scuole più colpite dai contagi, così tutto resta in carico alle Asl che già prima delle feste faticavano a rispondere alle richieste in tempi utili, figuriamoci ora che i contagi sono decuplicati.