Cuneo – Prima le provocazioni e uno schiaffo che gli aveva fatto saltare via gli occhiali davanti all’ingresso del Carrefour di corso IV Novembre, poi, qualche ora dopo, il pestaggio davanti alla discoteca Colibrì; è la disavventura capitata ad un giovane monregalese domiciliato a Cuneo e che è costata la denuncia per lesioni W.B.S., giovane di origini marocchine. Una sera di marzo del 2019 la vittima dell’aggressione era insieme ad un amico al supermercato e stava pagando quando si i due si accorsero del gruppetto di ragazzi che prendeva in giro le persone che uscivano dal negozio, “uno era alto e robusto, con un cappellino rosso – ha riferito in aula l’amico del giovane malmenato -. Il mio amico lo aveva già visto perché qualche giorno prima aveva dato uno schiaffo ad un nostro amico. Gli disse di non farlo più perché quello aveva problemi di salute. Quello col cappello rosso gli diede uno schiaffo sulla nuca e gli fece saltare via gli occhiali. Ci disse che quella era zona sua e lì comandava lui”. I due giovani sono rientrati dentro il supermercato e chiesto alla cassiera di chiamare i carabinieri, mentre da fuori l’altro manteneva la sua aria di sfida, anche se nel frattempo aveva restituito gli occhiali, “avevo provato a chiamare un nostro amico che ci aspettava in auto – ha proseguito il suo racconto il teste – per chiedergli di venire a prenderci davanti all’ingresso, ma uno del gruppo mi aveva preso il cellulare e me lo aveva rotto”. Più tardi quella sera stessa i due incontrarono il gruppo davanti alla discoteca Colibrì, “si avventarono contro il mio amico – ha riferito il teste – con calci e pugni tanto da lasciarlo a terra tramortito finché sono arrivati i buttafuori”. Inizialmente la prognosi fu superiore ai 20 giorni, rivista in forma più lieve dal perito nominato dall’accusa. L’imputato, noto alle forze dell’ordine, è stato riconosciuto dai due testimoni si vede anche nelle telecamere visionate dalla Polizia, “non nel momento in cui con una manata toglie gli occhiali – ha riferito il commissario che ha seguito le indagini -, ma si vede che compie un gesto verso il ragazzo”. L’udienza è stata rinviata all’11 febbraio per sentire la vittima dell’aggressione e altri testi.