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Domenica 17 novembre 2024

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Vaccinazione obbligatoria per chi ha più di 50 anni

Green pass base anche per entrare da parrucchieri, barbieri, estetisti, uffici pubblici, Poste, banche; rafforzato in alberghi, centri congressi, impianti di sci, palestre, piscine...

La Guida - Vaccinazione obbligatoria per chi ha più di 50 anni

Cuneo – Obbligo vaccinale per tutti i cittadini, anche per gli stranieri che sono residenti in Italia, che hanno dai 50 anni in su. L’obbligo decorre subito e se non ci si vaccina entro il 1° febbraio scatta la sanzione. I lavoratori con un’età superiore ai 50 anni sono tenuti a immunizzarsi e devono avere il green pass rafforzato dal 15 febbraio.
È il punto principale del nuovo decreto del governo approvato dal consiglio dei ministri di ieri sera (mercoledì 5 gennaio), frutto di una mediazione tra le varie forze politiche: chi voleva l’obbligo vaccinale solo per gli over 60 (5 Stelle e Lega), chi per tutti (Pd, Italia Viva e Forza Italia) e chi non lo voleva per niente (Fratelli d’Italia).
Il governo ha anche introdotto l’obbligo vaccinale per il personale universitario, una misura che si aggiunge a quella che era già in vigore per il personale scolastico, per gli operatori sanitari, per gli uomini delle forze dell’ordine e per i lavoratori esterni che entrano nelle residenze per anziani.
L’obbligo di avere il Green pass base (che si può ottenere con la prima dose, con un tampone antigenico valido 48 ore o con un tampone molecolare valido 72 ore), già in vigore per tutti i lavoratori, viene esteso anche ai clienti dei seguenti esercizi: dal 20 gennaio per accedere in tutti i negozi che svolgono servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, estetisti), dal 1° febbraio: uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali, fatte salve eccezioni che saranno individuate con un atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.
Saranno esclusi gli alimentari e le farmacie.
Dal 10 gennaio fino alla cessazione dello stato di emergenza (31 marzo) si amplia l’uso del green pass rafforzato alle seguenti attività: alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici; palestre, piscine, centri natatori, sport di squadra e i centri benessere ora anche all’aperto; centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto; Aaerei, treni e navi; trasporto pubblico locale.
Chi ha più di 50 anni e viene sorpreso senza green pass rafforzato rischia 100 euro di multa. Chi viene sorpreso al lavoro senza green pass rischia una multa da 600 a 1.500 euro. Stessa sanzione anche per i lavoratori con più di 50 anni. Chi deve controllare i dipendenti e non ottempera a questa funzione rischia una multa da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione scatta anche per i clienti di servizi commerciali, bar e ristoranti, ma anche di luoghi dello spettacolo sorpresi senza green pass. Per i locali pubblici che non controllano la certificazione rafforzata, dopo tre sanzioni può scattare anche la chiusura fino a dieci giorni.

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