Cuneo – Dal 10 gennaio la terza dose sarà fatta già a quattro mesi dalla precedente. La conferma è arrivata questa mattina, lunedì 27 dicembre, dal generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, in occasione della visita all’hub allestito nella caserma Vian degli Alpini a San Rocco Castagnaretta.
“Stiamo procedendo in maniera veloce sulla terza dose e il Piemonte lo sta facendo benissimo, con una percentuale di 3 punti sopra la media nazionale – ha detto Figliuolo – Oggi apriamo alla fascia 16-17anni, poi dal 10 gennaio si partirà con la terza dose a quattro mesi e questo ci darà un ulteriore impulso. Stiamo correndo per cercare di arginare la variante Omicron e dobbiamo continuare. Mi preoccupano ancora quei 5 milioni e 750 mila italiani che non hanno ancora avuto alcuna dose. Siamo quasi al 90% tra prime dosi e guarigioni da almeno sei mesi, però in quella fascia, specie tra i 30 e i 59 anni, ci sono ancora un po’ di milioni di persone che potrebbero essere raggiunte dalle inoculazioni e potrebbero anche loro dare una mano ad arginare il virus e soprattutto queste varianti”.
Il generale è stato accompagnato dal presidente della Regione Alberto Cirio, dal prefetto Fabrizia Triolo, dal sindaco di Cuneo, Federico Borgna, e da autorità politiche e militari. “”È un piacere per me tornare nel cuneese, avendo lavorato a Saluzzo e Fossano: qui mi sento a casa. Alla Caserma Vian di Cuneo c’è un esempio vincente e virtuoso di collaborazione tra militari e civili, tra alpini e sanità pubblica. Un hub molto ben organizzato, un modello per l’Italia”.
“Col decreto del 24 dicembre il governo ha messo in campo varie misure restrittive e per ora credo che queste bastino, vedremo più avanti l’evoluzione – ha detto ancora il generale – Ho fiducia che il nuovo vaccino Novavax, in arrivo a fine gennaio e di impostazione tradizionale, sicuro come gli altri e autorizzato dalle agenzie regolatorie dopo le sperimentazioni opportune, possa aiutare in questa corsa a immunizzarsi, convincendo chi ancora è indeciso. Restano validi i vaccini a mRna, che sono molto flessibili e si aggiornano in tempo breve per le varianti. Conta affidarsi alla scienza, ai medici: sono i vaccini che stanno consentendo una vita quasi normale in questi mesi”.
La giornata del generale prosegue con la visita a Torino per la visita all’hub vaccinale per bambini della Compagnia San Paolo e l’hub vaccinale del Sermig.