Caraglio – “Essi morirono per la nostra libertà. La libertà è uno dei doni più preziosi che ogni essere possiede e oggi, più che in qualsiasi altra epoca storica, è un tema e un valore fondamentale della vita umana”. Così Paola Falco, sindaco di Caraglio, durante la commemorazione dei Sette martiri caragliesi che si è tenuta oggi, domenica 26 dicembre, al monumento di via Matteotti dove si trova il cancello davanti al quale furono giustiziati il 30 dicembre 1944.
Molti i partecipanti per ricordare Nicola Anitrini di 36 anni, Serafino Bottasso di 20 anni, Attilio Casasso di 47 anni, Giovanni Mattiauda di 26 anni, Damiano Piasco di 43 anni, Giuseppe Rebuffo di 26 anni e Battista Serra di 66 anni. Insieme ai parenti delle vittime anche molti rappresentanti della società civile e delle associazioni con i gagliardetti.
Durante la cerimonia Aorelio Pellegrino ha cantato la canzone che ha scritto per ricordare i Sette martiri caragliesi.