Il titolo è di quelli che attirano. L’autore è un prete, parroco di Santa Maria Incoronata a Milano. In queste pagine dipinge un Gesù in movimento, un Gesù umano fino in fondo che ci invita a prenderci il tempo che ci vuole per scendere alle radici della meraviglia, a quell’incontro, urgente e decisivo, con Dio al fondo di noi stessi che spalanca i confini e libera la festa. È un modo di vivere la fede decisamente distante dalla vita del bradipo, l’animale dai “piedi lenti” e dalle abitudini solitarie, che dorme 18 ore al giorno e i cui maschi vivono per tutta la vita su un unico e solito albero.
Invece il vivere la fede che presenta don Paolo è quello che si sceglie per svegliare chi dorme, per fermare chi corre, per riaccendere lo sguardo allo stupore. Quell’entusiasmo che sa nutrire il cuore e spalancare orizzonti. Dio è Dio e non sopporta di essere rinchiuso in confini. C’è un’avventura che tutti condividiamo: quella di diventare umani. La prospettiva fondamentale della visione cristiana delle cose è l’incarnazione. Siamo tutti chiamati a incarnarci sempre di più e meglio, a diventare più umani di quel che siamo, perché non lo siamo mai abbastanza. Gesù è il più umano dei figli di Adamo, e stargli dietro conduce alla gioia di una umanizzazione più profonda. Se nei suoi libri precedenti spesso Alliata si rifaceva alla letteratura questa volta va alle parabole, dando voce al buon pastore e al samaritano, al giudice iniquo e al servo spietato, al fariseo, al mendicante, ci invita a conoscere Lui che parla delle cose del mondo.
Gesù predicava ai bradipi
di don Paolo Alliata
Ponte alle grazie
14,50 euro