Saluzzo – Nella baby gang che avrebbe rubato 22 computer dall’istituto comprensivo Rosa Bianca di Saluzzo, lui era l’unico maggiorenne e nella banda il suo ruolo secondo gli inquirenti, era quello del palo che con dei walkie talkie guidava i due minorenni che entravano in azione all’interno dell’istituto scolastico. Mentre i due minorenni sono stati denunciati al tribunale dei minori di Torino, J. D. C. (22enne di origini argentine) è stato rinviato a processo al tribunale di Cuneo. I furti avvenivano di giorno, nelle prime ore del pomeriggio, quando la scuola era ancora aperta ma con poche persone in giro e non erano ancora stati attivati i sistemi di allarme. L’ultimo colpo venne messo a segno l’11 marzo 2019, sempre di pomeriggio, dopo il sopralluogo effettuato a fine mattinata e da cui era emerso che tutto era in ordine. In quell’occasione vennero rubati cinque computer, ma ormai, visti i numerosi episodi precedenti, il personale scolastico era allertato e quando vennero avvistati i ragazzi incappucciati aggirarsi per i corridoi dell’istituto scolastico, un docente li riprese con il cellulare e riconobbe nei due ragazzi ex allievi della scuola, mentre un’altra insegnante (che li vide nell’edificio davanti a quello in cui stava facendo lezione) accorse insieme a un’operatrice scolastica: “Dalla finestra vedevo il retro del plesso A, erano incappucciati e uno di loro era piegato su uno zaino dove stava mettendo un oggetto scuro. Siamo andate di corsa e nel punto in cui li avevamo visti notammo le due radioline”. A J. D. C. si era risaliti attraverso delle testimonianze e ora deve rispondere di un episodio di furto. Il processo è stato rinviato al 15 marzo per le ultime testimonianze e la sentenza.