Cuneo – Il nuovo palazzo in fase di costruzione nell’area ex Ipi comprometterà in tutto o in parte l’attività dell’osservatorio astronomico posizionato nel liceo Peano Pellico di Cuneo?
La questione era già discussa e affrontata in occasione del via libera alla variante che ha consentito l’intervento nell’area di proprietà della Provincia tra via Monte Zovetto e via XX Settembre, ceduta ai privati nell’ambito del piano che ha coinvolto anche la piazza dell’Inps a conclusione di anni di polemiche e confronti. A riproporre la domanda nel consiglio comunale del 20 dicembre è stato Ugo Sturlese con un’interpellanza.
“A fronte delle deprecabili scelte del passato, e mi riferisco all’abbattimento dell’ex Ipi e alla prossima costruzione di un edificio di altezza ben superiore a quella del Liceo Peano-Pellico – ha chiesto il consigliere di Cuneo per i Beni Comuni – cosa si intende fare per consentire il buon funzionamento dell’osservatorio astronomico posto sul tetto del Liceo ed evitare in primis la presenza di possibili ravvicinate fonti di inquinamento luminoso. Sulla questione sono state presentate nel tempo richieste e osservazioni per ricondurre l’altezza del nuovo edificio a quella preesistente al fine di non compromettere la visibilità della specola importante struttura scientifica cittadina dotata di attrezzature di tutto rispetto. Devono essere studiate tutte le soluzioni che consentano all’osservatorio di svolgere le proprie funzioni a pieno titolo e con piena efficienza”.
In risposta l’assessore Luca Serale ha ricordato che in sede di variante la “richiesta di ridurre di un piano, da 7 a 6, venne accolta. A lavori ultimati esisterà soltanto il flusso fisiologico degli impianti a led per terra, pressoché ininfluente riguardo all’utilizzo della specola e dal punto di vista dell’inquinamento luminoso. L’illuminazione pubblica inoltre presto sostituita con luci dal flusso verso l’alto pari a zero”.