Cuneo – Sono 2.812 i sindaci e i consiglieri comunali dei 247 Comuni della Granda chiamati al voto questo sabato 18 dicembre per eleggere il nuovo consiglio provinciale.
Sono 42 i candidati che correranno per 12 posti. Il sorteggio effettuato dall’Ufficio Elettorale ha previsto le quattro liste nell’ordine: Piccoli Comuni della Granda, Granda in Azione, Ripartiamo dalla Granda e La Nostra Provincia.
Per le elezioni si potrà votare a Cuneo, ma anche ad Alba nel Municipio per la zona di Langhe e Roero, per ridurre gli spostamenti e per evitare assembramenti.
Il voto non interessa i cittadini direttamente ma potrebbe avere risvolti importanti sulle scelte e sulle alleanze politiche future anche per le elezioni comunali. Per la prima volta infatti dalla riforma Delrio della Provincia come ente di secondo livello non c’è una lista unica al voto ma ben quattro che si sfidano. Quella del prossimo consiglio provinciale che avrà ancora Federcio Borgna, fin quando è sindaco, alla guida come presidente, sarà una composizione difficile da prevedere perché le elezioni si svolgono con il voto ponderato a seconda della fascia di appartenenza dei Comuni. Il voto di sindaci e consiglieri comunali di un grande Comune conta decisamente di più rispetto a quelli di un piccolo Comune: il voto di ognuno dei 58 consiglieri di Cuneo e Alba vale 252 voti, contro i 183 voti di ognuno dei 136 consiglieri delle altre sorelle della Granda, gli 88 voti di ogni consigliere (182) dei Comuni medi, i 49 voti di ognuno dei 284 consiglieri dei Comuni medio-piccoli, e i 14 voti di ognuno dei 2.152 consiglieri dei piccoli Comuni della provincia.
Ed è proprio per questo che i piccoli centri, intere vallate o intere aree collinari e di pianura, rischiano di non essere rappresentate nel nuovo consiglio provinciale, dove ormai potrebbe soltanto più contare l’appartenenza al grande Comune o l’appartenenza politica. Anche se nessuno, e in particolare il centrodestra, ha scelto nomi di primo piano nel panorama provinciale: non compaiono i nomi dei sindaci dei grandi Comuni così come neppure quelli dei coordinatori o dei direttivi dei vari partiti.
La lista dei sei è quella dei Piccoli Comuni della Granda presenta candidati: Giovanni Gatti, sindaco di Moretta; Daniela Costamagna, sindaco di Vottignasco; Katia Nicoletta Disderi, consigliere comunale di Revello; Francesca Reitano, consigliere comunale di Cardè; Maurizio Rignon, vicesindaco di Castelmagno; e Giuseppe Sarcinelli, sindaco di Villafalletto.
La lista che fa riferimento al parlamentare Enrico Costa che ha aderito al partito di Calenda visto come la nuova casa dei liberali è Granda in Azione. È stata la prima lista ad essere completata con il consigliere provinciale uscente Pietro Danna, consigliere di Monastero Vasco; Lorenzo Busciglio, sindaco di Beinette; Vincenzo Pellegrino consigliere comunale a Cuneo di Centro per Cuneo; Silvio Artusio Comba, sindaco di Monticello d’Alba; Marco Dessi, consigliere comunale a Celle Macra; Ivana Casale, assessore di Manta; Daniela Pioppi, consigliere comunale di Roccaforte Mondovì; Francesca Policriti, consigliere comunale di Roccabruna; Daniela Sandrone, consigliere comunale di Dogliani; Sismia Selvaggia Spertino, consigliera comunale di Trinità; Francesco Papalia, consigliere comunale di Borgo San Dalmazzo; ed Emanuele Sottimano, sindaco di Niella Belbo.
Nel sorteggio la terza lista è quella delle forze di centrodestra, di nuovo unito in occasione delle elezioni provinciali. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia (quattro candidati per ogni partito). Ripartiamo dalla Granda presenta: il consigliere uscente Massimo Antoniotti, consigliere a Borgomale; Marco Bailo, sindaco di Magliano Alpi; Isaac Carrara, consigliere a Garessio; Roberto Cilluffo, consigliere a Martiniana Po; Annalisa Ghella, sindaco di Neive; Simona Giaccardi, presidente del Consiglio comunale di Fossano; Sharon Giraudo, vicesindaco di Valdieri; Dario Nero, consigliere di Cavallermaggiore; Antonio Panero, vicesindaco di Centallo; Federica Raviolo, assessore a Viola; Stefano Rosso, vicesindaco di Sommariva Perno; e Graziella Viale, vicesindaco di Roaschia.
Ultima la lista del centrosinistra di Pd e dintorni, La Nostra Provincia ha dodici candidati: Mauro Astesano, sindaco di Dronero; Milena Caraglio, consigliere a Vernante; Silvano Dovetta, sindaco di Venasca e presidente dell’Unione Montana Valle Varaita; Loris Emanuel, sindaco di Moiola e presidente dell’Unione montana Valle Stura; Flavio Manavella, consigliere a Bagnolo, vicepresidente uscente della Provincia; Rosanna Martini, consigliere di Alba; Anna Maria Molinari, consigliere provinciale uscente, vicesindaco di Castelletto Uzzone; Davide Sannazzaro, sindaco di Cavallermaggiore; Rosita Serra, consigliere provinciale uscente, consigliere a Fossano; Bruna Sibille, consigliere comunale di Bra; Domenico Sperone, consigliere a Canale d’Alba; Sara Tomatis, consigliere comunale a Cuneo.