Carrù – La 111a Fiera del Bue grasso di Carrù nasce sotto una buona stella e ieri, giovedì 16 dicembre, la rassegna zootecnica conferma il suo successo grazie alla partecipazione di un pubblico affezionato rappresentato non solo dagli “addetti ai lavori”. L’iniziativa, si è presentata nuovamente “a porte aperte” ma in regime di piena sicurezza e in un clima ricco di aspettative.
La parata dei “giganti buoni” non ha mancato come ogni anno di suscitare l’entusiasmo dei presenti mentre le ambite gualdrappe dipinte a mano, una per una, dall’artista Bruno Bianco hanno trovato posto sulla groppa dei 62 buoi iscritti in questa edizione, suddivisi nelle tre categorie previste dal Regolamento della Fiera.
A garantirsi il record di bue più pesante in assoluto della Fiera carrucese è stato “Androne”, esemplare di 5 anni, del peso di 1.550 kg, allevato dall’azienda agricola “Fratelli Delsoglio” di Fossano. Il primo posto al Bue grasso della coscia è andato a Gino, proveniente dall’azienda Anna Maria Ferrero di Cervere. Primo premio per Ambrogio della Categoria “migliorati” presentato dall’astigiano Davide Barbero di Rocchetta Palafea. Gioca in casa il classico primo premio riservato ai buoi “nostrani”, ossia gli animali che un tempo per le loro caratteristiche erano usati per il lavoro nei campi, vinto da “Boss” del carrucese Gianfranco Allione Cardone (membro de Consorzio di Tutela del Bue grasso di Carrù).