Cuneo – Ci sono anche due strutture per la Granda, compreso il capoluogo, tra gli ospedali nel piano di edilizia sanitaria discusso e approvato a maggioranza nella mattinata di oggi (lunedì 6 dicembre) nella commissione sanità del consiglio regionale: per l’area cuneese è prevista quasi la metà dei fondi, cioè 505 milioni su 1,28 miliardi di euro messi a disposizione dall’Inail.
Sono sei le nuove strutture, più la conferma per due ospedali già in programma (Vco e Asl To5), coinvolte nel piano di investimento complessivo di 1,28 miliardi da parte dell’Inail: oltre a Torino (185 milioni), Ivrea (140 milioni), Vercelli (155 milioni) e Alessandria (300 milioni), per la Granda ci sono Savigliano-Saluzzo-Fossano (195 milioni) e Cuneo (310 milioni). Con il sì della commissione, il confronto passerà poi in aula, al consiglio regionale subalpino.
“Questi fondi sono già stati approvati dal governo – ha spiegato l’assessore regionale alla sanità Luigi Icardi – e sono tutti a disposizione del Piemonte. L’accordo con Inail prevede che la Regione metta a disposizione i terreni e anticipi le spese per la progettazione che verranno poi rimborsate da Inail, mentre la Regione corrisponderà all’Istituto un canone annuo a valere sul capitale investito. Sulle spese di progettazione, stiamo valutando con l’Istituto soluzioni alternative per trovare le risorse necessarie, senza che la Regione debba necessariamente anticiparle”.
Nella seduta di commissione si è discusso anche della riduzione del numero di case di comunità finanziate con il Pnrr (che passano da 93 a 82) e sono stati ascoltati rappresentanti dell’associazione italiana sindrome fibromialgica, che chiedono alla Regione il riconoscimento della patologia quale malattia cronica e invalidante.