Caraglio – Un percorso narrante la lavorazione della seta viene inaugurato sabato 4 dicembre alle 15, al Filatoio Rosso. L’esposizione, che riunisce documenti d’archivio del setificio Manissero, abiti in seta del Museo di Oleggio, copricapo orientali del Museo del cappello di Ghiffa, viene realizzata nell’ambito delle attività del progetto La Via Verde della Seta di cui il Filatoio è partner.
“Silk and Archives” è un percorso narrante la lavorazione della seta che prende avvio e poggia le sue basi sui documenti d’archivio, fonti certe della storia. È altresì un percorso che dal locale ha l’ambizione di innestarsi su rotte più ampie e che portano lontano, fino all’Oriente. Dalla materia prima – i Setifici Manissero e i documenti del loro archivio storico costituiscono il primo caso storico – si passa per le numerose filande del territorio attraverso la Via Verde della Seta. Si tratta di un percorso turistico-culturale ecosostenibile che vuole anche suggerire al visitatore un fatto storico: le filande comunicavano tra loro e creavano una fitta rete di scambio. I bozzoli circolavano sulle strade cuneesi e i setifici Manissero e il Filatoio di Caraglio rappresentarono centri nevralgici in questa rete.
In occasione della nuova inaugurazione presso il Filatoio di Caraglio l’esposizione avrà una nuova sezione riguardante la seta artificiale grazie ad alcuni materiali provenienti dall’archivio della prestigiosa ditta Bemberg di Gozzano, nel novarese, gentilmente prestati dal Comune di Gozzano con la collaborazione dell’Ecomuseo del Lago d’Orta. Viene anche ampliato l’angolo dedicato al Giappone, dove si potrà apprezzare un kimono degli anni Trenta, due ombrellini e due paia di scarpe con i lacci in seta; vi saranno inoltre nuovi abiti in seta provenienti dal Museo di Oleggio.