Cuneo – È morto questo pomeriggio, giovedì 2 dicembre, il cuneese monsignor Aldo Giordano, dal maggio scorso nunzio apostolico della Santa Sede presso l’Unione Europea a Bruxelles, dopo l’incarico della nunziatura del Venezuela durato sette anni di servizio. Monsignor Giordano si era ammalato di Covid e per diverse settimane dai primi giorni di ottobre era rimasto in rianimazione ricoverato a Lovanio. Le sue condizione si sono progressivamente aggravate questa mattina.
Originario di San Benigno, sessantasette anni, sacerdote dal 1979, ha ottenuto il Baccellierato presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e la Licenza in Filosofia alla Pontificia Università Gregoriana. Per la ricerca di dottorato si è dedicato al pensiero di Nietzsche. Dal 1982 al 1996 è stato professore di filosofia presso lo Studio teologico interdiocesano e la Scuola Superiore di Scienze religiose di Fossano. A livello diocesano ha insegnato per alcuni anni storia della filosofia nel liceo classico del Seminario, ha tenuto corsi di etica alla scuola di teologia per laici, ha collaborato come vice-parroco nella parrocchia di San Pio X a Cuneo e ha seguito la pastorale diocesana per gli ambiti della politica, economia, medicina e cultura.
Il 15 maggio 1995 è stato eletto segretario generale del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (CCEE) e si è trasferito nella sede del segretariato a St. Gallen in Svizzera. Ha svolto questo incarico a servizio della comunione e collaborazione con i vescovi europei per 13 anni. Nel 2008 è stato nominato osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo.
Il 26 ottobre 2013 è stato nominato nunzio apostolico in Venezuela nella sede di Caracas e ordinato vescovo nel dicembre dello stesso anno. Nel settembre 2013 ha pubblicato il libro: “Un’altra Europa è possibile, Ideali cristiani e prospettive per il vecchio Continente”, in cui ha raccolto le esperienze e le riflessioni dei quasi 20 anni di servizio alla Chiesa in Europa.