Cuneo – La chiusura dell’hub vaccinale del Movicentro approda anche in consiglio comunale con le richieste dei consiglieri di minoranza, in particolare Maria Luisa Martello, Ugo Sturlese e Manuele Isoardi, in merito alla riapertura della tendostruttura per la campagna di vaccinazione. “Ci ha stupito la notizia della chiusura dell’hub del Movicentro – ha detto Sturlese – Abbiamo detto fin dall’inizio che era necessario un coordinamento tra Comune, Asl e ospedale, come avveniva con il Coc”. Per Manuele Isoardi è necessario “organizzare bene la campagna di vaccinazione per la terza dose, come è avvenuto al Movicentro per le prime due dosi. È molto importante coinvolgere le farmacie pubbliche e private nel rispetto dei protocolli”.
In risposta, il sindaco, Federico Borgna, ha sottolineato: “Le persone positive in città oggi sono 58, un anno fa erano 900. In questa differenza c’è la campagna vaccinale: siamo la città più vaccinata in Piemonte”.
In merito all’hub del Movicentro e in attesa della sempre più probabile riapertura del centro vaccinale nella caserma Vian, a San Rocco Castagnaretta, il sindaco ha ribadito: “Quando abbiamo fatto l’hub vaccinale al Movicentro non mi sembra di aver sentito tutti questi cori di consenso, sono contento di sentirli oggi. L’hub Movicentro è nato con scadenza al 30 ottobre, poi prorogata. La quantità dei vaccini erogati però non è data dal numero di strutture ma dalle linee vaccinali attive: l’Asl ha fatto un’operazione di razionalizzazione degli spazi, non delle linee vaccinali. I vaccini erogati sono gli stessi di prima e per chi non può andare autonomamente a vaccinarsi abbiamo sempre organizzato servizi e continueremo a farlo. Vi chiedo di non strumentalizzare informazioni serie a fini elettorali. Ci sono stati disservizi e bisogna ovviamente e con il massimo impegno cercare di evitare che si ripetano, ma in questo momento l’importante è invitare le persone ad andare a vaccinarsi”.