Peveragno – Inaugurazione del restauro del dipinto dedicato alla Santissima Trinità, sabato 27 novembre alle 15. L’intervento curato dalla restauratrice Luisa Torrero, costato tremila euro, è stato promosso e commissionato dall’associazione culturale “Il Ricetto” con il patrocinio del Comune.
L’opera realizzata nel XVII secolo per volere di alcuni peveragnesi sopravvissuti all’epidemia di peste, come espressione di gratitudine per aver avuto risparmiata la vita, è collocata sulla facciata di un’abitazione in piazza XXX Martiri.
“Il rispetto verso le loro intenzioni e verso l’impegno profuso nella realizzazione – spiegano i membri del direttivo dell’associazione Il Ricetto – sono alla base delle motivazioni che ci hanno indotto a prenderci cura del dipinto. Aver vissuto la stessa esperienza drammatica, aver provato la paura verso un morbo pericoloso e mortale, in questi anni di pandemia, ci ha avvicinati ai loro sentimenti e alle loro intenzioni. Abbiamo potuto operare grazie alla collaborazione e alla partecipazione di persone, associazioni ed enti che hanno a cuore il patrimonio artistico del paese”.
L’incedere del tempo e l’incuria avevano compromesso lo stato di conservazione e la vista del dipinto, ma grazie all’intervento, i peveragnesi potranno tornare ad apprezzare forme e colori di una pagina di storia locale.
Ricerche condotte dallo storico peveragnese Giovanni Magnino, parlano di un manoscritto del 1909, su cui è riportato che quattro uomini devoti, fecero erigere nel 1633 sull’allora piazza Paschetta, l’immagine della Santissima Trinità. Si trattava di Antonio Basso, Vincenzo Toselli, Giovanni Marco e Candido Campana, i quali vollero ricordare la peste che colpì Peveragno nel 1630 e ringraziare per la fine della terribile epidemia.