Cuneo – L’eliski sarà limitato ai sei comuni piemontesi con impianti di risalita attivi (Alagna, Formazza e Macugnaga nel Vco; Sauze d’Oulx, Cesana e Sestriere nel Torinese), e a quelli in cui si praticava nel 2016. Sarà possibile anche nei giorni festivi, ma alcuni di questi saranno riservati a chi fa sci alpinismo e va con le racchette da neve. E’ uno dei passaggi principali della proposta di legge sulla sicurezza nella pratica degli sport montani e l’attività di volo in montagna illustrata dal relatore di maggioranza Valter Marin (Lega) oggi in Consiglio Regionale, dove è ripreso l’iter per l’approvazione del testo unificato delle due proposte di legge presentate da Lega e Pd. Il testo, che adegua la normativa regionale vigente alla nuova legge nazionale, ha visto un lungo e serrato confronto tra maggioranza e opposizioni ed è ora in dirittura d’arrivo con una serie di modifiche sulle voci più dibattute, tra cui appunto l’eliski.
Rispetto alla prima bozza presentata, la nuova proposta prevede la presenza obbligatoria della guida alpina o del maestro di sci sull’elicottero e il servizio di elitaxi consentito solo per trasporto di ultra settantenni e persone con disabilità, mentre i voli per il recupero dei capi abbattuti vengono limitati solo ai cervi. Inoltre, oltre a normare la pratica del volo, la proposta introduce una serie di novità sulla responsabilità soggettiva dello sciatore sia sulla pista battuta che nel fuori pista, su responsabilità e obblighi dei gestori degli impianti e dei direttori di pista, puntualizza le limitazioni di ampliamento dei fabbricati esistenti in prossimità delle aree sciabili e introduce nell’ordinamento piemontese le ‘piscine naturali’.
Negative le reazioni delle opposizioni che, pur riconoscendo un’apertura della maggioranza a rivedere il testo tenendo in parte conto delle richieste, sono rimaste critiche su diversi aspetti.
L’esame del testo proseguirà nelle prossime sedute.