Vive di un’originale contaminazione di musica e vita il romanzo di Paola Del Negro Plano, affermata pianista cuneese impegnata ora nell’attività didattica presso un’università americana. Una commistione dove la prima racconta la seconda e trova nella narrativa il linguaggio giusto per svelare, anche per i non addetti ai lavori, questo gioco di rimandi. L’invito dell’autrice è lasciarsi avvolgere dalla Sonata per violino e pianoforte Opera 108 di Brahms e farsi raccontare la storia d’amore di Doralice e Edgardo. Lei è giovane violinista che si presenta a una selezione per entrare in un’orchestra di giovani che lui, pianista di fama, sta formando.
L’ambiente è quello dei concerti, un mondo descritto senza edulcorazioni dall’interno. Un mondo non alieno da ripicche, sentimenti contrastanti, gelosie, finanche cattiverie e colpi bassi. Eppure è proprio in questo contesto sospeso tra la purezza della musica e la materialità degli atteggiamenti che si costruisce il cuore del romanzo.
Edgardo sceglie Doralice per intrecciare un duo che si rivela presto vincente per un affiatamento che si colora d’amore intenso. Ma “la vita è anche inciampare” e le pietre sulla loro strada che appare così lucente, sono messe proprio da collaboratori e amici in forma di gelosia e interessi economici. L’amore si incrina, implode in parole pesanti su cui all’armonia delle note si sostituisce il franare di accuse reciproche fino a constatare ciò che nessuno dei due in realtà vuole: modi diversi di approcciarsi alla musica, lei sognatrice, lui musicista in carriera. E come un tema musicale che affiora di tanto in tanto, l’amore, mai sdolcinato, torna più volte a farsi sentire, a intrecciare i destini, magari ricorrendo a personaggi che irrompono nelle giornate.
La preoccupazione dell’autrice è di dare vita ai brani musicali, scovare negli intrecci delle note le sfumature delle giornate, la variegata trama dei rapporti. Di qui alcune pagine che si impegnano a fare delle sfumature degli spartiti, in particolare la sonata di Brahms, altrettante figure dell’esistenza dei personaggi.
L’Opera 108
di Paola Del Negro Plano
Zecchini
23 euro