Borgo San Dalmazzo – Dopo aver finito il suo turno di lavoro di pulizie al mercato coperto di Cuneo era andato scaricare il camion a Borgo San Dalmazzo e si era fermato a un distributore per fare il pieno quando vide un suo conoscente parcheggiare davanti al suo camion e scendere con un cric: “Mi ha colpito sul braccio strappandomi il nervo, mi ha ferito mentre mi proteggevo il viso col braccio. Mi gridava che mi ammazzava”, è il racconto di quei minuti di follia vissuti da un 42enne di origine marocchina che il 5 marzo 2019 subì una grave lesione al braccio ad opera di A. L. suo conoscente, imputato al tribunale di Cuneo per lesioni personali aggravate e minacce. Scavando nella memoria alla ricerca di una spiegazione per un tale gesto, la vittima ha riferito che qualche mese prima aveva avuto una discussione con l’imputato: “Avevamo discusso perché diceva che io non lo avevo salutato”. In aula hanno testimoniato anche gli agenti intervenuti su chiamata della vittima dell’aggressione: “Quando siamo arrivati abbiamo visto la parte offesa gravemente ferita al braccio; aveva una brutta frattura, si vedeva l’osso e perdeva molto sangue. Aveva riconosciuto il suo aggressore e ci fornì indicazioni sulla sua auto”. In seguito all’intervento di ricostruzione del nervo l’uomo ha ripreso a lavorare ma non ha recuperato la piena funzionalità del braccio. Il processo è stato rinviato per la discussione.