Villanova Mondovì – Ambiente e Recovery Plan al centro dell’ottava edizione dei “Dialoghi Eula”, il festival della buona politica che si è svolto questa mattina a Villanova nella cornice dell’antica Chiesa di Santa Caterina. L’evento è iniziato con l’intervento di Paola Pisano, professoressa associata dell’Università di Torino e già Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, la quale ha riflettuto sui tempi presenti e sul periodo di ripresa che stiamo vivendo e le difficoltà che comporta: dall’aumento dei prezzi delle materie prime, alla crescita della Cina e a come i governi possono guidare una nuova fase di crescita dopo la pandemia non ancora terminata. A seguire, il confronto sul clima con Roberto Mezzalama, esperto in valutazioni di impatto ambientale, e il climatologo Claudio Cassardo i quali hanno proposto uno sguardo differente e critico sulle sfide di natura ambientale. “Le cause dei cambiamenti climatici – spiega Roberto Mezzalama – sono dovute allo stile di vita che abbiamo introdotto nell’ultimo secolo ed è legato all’utilizzo dei combustibili fossili: dal carbone, al petrolio al gas. Dobbiamo interrompere questo ciclo di estrazione e combustione che introduce nell’atmosfera gas ad effetto serra e dobbiamo farlo velocemente”. Nella seconda parte del festival, è intervenuto Bruno Tabacci, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, affrontando il tema del Recovery Plan: “L’Europa ha scelto di mettere in comune il tema del debito. Bisogna però ragionare su cosa abbiamo fatto noi quando l’Europa ci ha fornito dei fondi. Dobbiamo fare in due anni quello che non abbiamo fatto in sei. Dobbiamo essere efficaci e sapere che c’è questa scadenza, il fondo funziona come un saldo: se facciamo saremo pagati altrimenti dovremo dare i soldi indietro. Si gioca quindi una partita con un valore strategico non solo per l’Italia ma per tutta l’Europa”. Al termine dei “Dialoghi Eula”, Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose, insieme al giornalista de “Il Fatto Quotidiano” Alex Corlazzoli, ha affrontato il tema dell’etica legato all’ambiente riflettendo sull’Enciclica “Laudato Si’”. “ Papa Francesco – ha spiegato Enzo Bianchi – si rivolge a tutti perché nei suoi pensieri c’è l’umanità non la Chiesa. La Chiesa non è al centro, è al servizio dell’umanità. Consapevolezza e responsabilità sono i due termini che riassumono le sue riflessioni sull’ambiente”.