Cuneo – Sarà inaugurata venerdì 12 novembre alle 17,30, nel Salone d’Onore del Municipio, la mostra “Nel mezzo del cammin di nostra vita…”.
Nell’anno del settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, i detenuti della casa di reclusione “San Michele” di Alessandria si sono raccontati e hanno riflettuto sulle miserie umane e sulla propria condizione di persone recluse a partire da una rilettura dell’Inferno dantesco. Ne sono scaturiti disegni, incisioni, stampe xilografiche ispirati all’opera di Gustave Dorè, il pittore ed incisore francese celebre proprio per aver illustrato la Divina Commedia, realizzati dai carcerati ed associati a immagini fotografiche che li ritraevano in veste di attori. Il tutto è poi confluito in 16 pannelli espositivi che costituiscono il corpo della mostra che, già allestita, in sinergia con la Società Dante Alighieri, a giugno presso l’Urp del Consiglio regionale del Piemonte a Torino e a settembre a Verbania, approda adesso a Cuneo.
Alla cerimonia di inaugurazione interverranno il sindaco Federico Borgna, l’assessore alle Politiche sociali Patrizia Manassero, i Garanti dei diritti delle persone detenute, comunale Alberto Valmaggia, e regionale Bruno Mellano. Non mancheranno i fotografi Monica Dorato, Bruno Appiani e Valter Ravera dell’associazione PassodopoPasso, che insieme ai volontari dell’associazione “ICS ets” di Alessandria hanno seguito i detenuti nella realizzazione dell’iniziativa, nell’ambito del progetto “Artiviamoci”.
La mostra, il cui allestimento coincide anche con il passaggio di consegne fra Mario Tretola e Alberto Valmaggia nel ruolo di Garante comunale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, resterà aperta al pubblico fino al 12 dicembre prossimo.