Cuneo – “Il Governo provveda, nel primo provvedimento utile, a stanziare le risorse necessarie alla realizzazione della variante fra Pieve di Teco e Ormea e adotti tutte le iniziative necessarie per mettere in sicurezza la Statale 28 del Colle di Nava”. A chiederlo con un ordine del giorno al Governo è stato il senatore cuneese della Lega Giorgio Maria Bergesio.
La strada statale 28 del colle di Nava, da Fossano a Imperia – una delle via di collegamento del traffico pesante tra Piemonte, Liguria e Francia – è spesso interessata da incidenti stradali. Gli interventi più urgenti riguardano il tratto denominato “Rocchini” all’imbocco della valle Tanaro tra Ceva e Nucetto, quello che costeggia la zona Cave di Bagnasco e le curve in frazione Eca Nasagò ad Ormea. Opere che attendono il via libera dalla grande alluvione del ’94 e per cui, proprio in questi giorni, sono state assegnate ad Anas le risorse necessarie per portare avanti l’iter di riprovazione dei permessi ormai scaduti.
Tra i principali progetti di ammodernamento, di cui si parla dagli inizi degli anni ’90, c’è invece la variante fra Pieve di Teco (Imperia) e Ormea (Cuneo). In questo tratto, tra gli interventi più attesi spicca il traforo tra Armo (Imperia) e Cantarana (Cuneo) di 2.970 metri di lunghezza. Il costo complessivo della variante ammonta a 300 milioni di euro. Il progetto definitivo di Anas è stato approvato nel gennaio del 2020, ma mancano ancora le risorse, la Regione Piemonte e la Liguria hanno chiesto che anche questi interventi siano inseriti tra quelli prioritari di Anas.