Sampeyre – Non passa inosservata la notizia che la Baìo non si farà, si presume a causa delle norme di contenimento della pandemìa. La notizia è uscita da una riunione di carattere riservato degli Abà, i capi morali della festa. Sia tra la gente di Sampeyre (e non solo) e anche sui social la decisione presa dagli Abà viene variamente commentata. La festa tradizionale occitana, che si svolge ogni cinque anni nel periodo di Carnevale, è un evento unico nel suo genere in tutte le Alpi, amato da migliaia di persone. La Baìo richiede un grande impegno organizzativo: ci vogliono mesi di lavoro per organizzarla, perché l’evento coinvolge circa 450 figuranti (tutti uomini): ma le donne, protagoniste nascoste della Baìo, iniziano già mesi prima a cucire i costumi dei personaggi. L’Abà Magiur, Alessandro Godano, si trincera dietro il silenzio: “Per ora, non dico niente”. Il sindaco di Sampeyre, Roberto Dadone: “L’amministrazione comunale non entra nel merito delle scelte sullo svolgimento della Baìo. È purtroppo impossibile dire oggi se ci saranno le condizioni per farla, perché la situazione legata al virus è quotidianamente in evoluzione”.