Giovanni Francesco Fiochetto è “protomedico” nel 1630 quando la peste dilaga a Torino. La posizione di funzionario della sanità nel regno dei Savoia gli consente di essere osservatore privilegiato del contagio e delle misure per contrastarlo. Da scienziato rigoroso raccoglie in un “trattato” la sua esperienza in una città travolta dal morbo a cui come medico risponde insistendo sull’igiene personale quale primo antidoto. L’edizione è copia fedele dell’originale del 1631 che con minuzia e metodicità sintetizza la sintomatologia, ma anche un protocollo sanitario per affrontare la malattia.
Trattato della peste
di Gianfrancesco Fiochetto
Susalibri
19,50 euro