Briga Alta – Riapre il Municipio di Briga Alta dopo cinque anni di chiusura. Dall’alluvione del novembre del 2016, tante cose sono cambiate a Briga Alta, il comune più meridionale del Piemonte, uno dei più piccoli comuni italiani con appena 42 abitanti. I danni causati dall’alluvione con un fronte franoso lungo la strada provinciale ligure verso Monesi di Mendatica, avevano coinvolto anche la strada 154 della Provincia di Cuneo dell’alta valle Tanaro, rendendo quasi isolato il comune di Briga Alta. Una grande frana causata da 700 millimetri di pioggia caduti a novembre 2016 in appena 3 giorni. Disastri che hanno coinvolto il capoluogo Briga Alta con le borgate accanto Piaggia soprattutto ma anche Carnino e Upega. A Piaggia sono state abbattute le quattro case a monte dell’abitato dove erano stati sgombrati gli otto residenti.
Sabato 6 novembre con una cerimonia ufficiale alle ore 11 l’apertura del Municipio proprio in frazione Piaggia è un segno di speranza, dopo i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza, con uffici, sala del consiglio, una sala polivalente, un’infermeria e due locali che potranno in futuro ospitare attività commerciali. Nel corso di questi anni anche le votazioni erano state trasferite a 25 km, a Ormea. E la vita amministrativa non è stata facile: nel 2019 la corsa elettorale si era conclusa con un incredibile pareggio: 28 persone erano scese ad Ormea a votare e con le 20 schede valide la sfida si era conclusa 10 a 10 con ballottaggio. Ma dopo venti giorni dal secondo turno e dalla elezioni il sindaco eletto si era dimesso, affidando il Comune a un commissario prefettizio fino a settembre 2020 con la nuova elezione di Federica Lanteri, 52 anni, insegnante, il sindaco che oggi inaugura il nuovo Municipio.