È destino inevitabile che quando si parla di una coppia reale ci si debba confrontare con la duplice dimensione del pubblico e del privato. Questo vale tanto più per la corona inglese, certamente la più conosciuta ed “esposta” sui media. E su questa strada l’insidia del pettegolezzo o almeno della diceria è sempre in agguato, per molti anzi è tentazione per un facile successo.
Non è però il caso di Enrica Roddolo, esperta conoscitrice di Buckingham Palace che, dopo il libro dedicato appunto ai “segreti” di questo edificio, torna a interessarsi alla corona britannica con la prima biografia italiana del principe Filippo. Lo fa con la stessa discrezione anche laddove si affaccia sulla vita privata della coppia reale quel tanto che basta per sottolineare ad ogni occasione il profondo legame che la caratterizzava sfatando anche una certa superficialità di giudizio che vede nei matrimoni “nobili” soltanto secondi fini di interessi economici o convenienze politiche.
Vero che “mamma Elizabeth Bowes-Lyon avrebbe magari preferito altri rampolli della migliore aristocrazia britannica” ad un giovane “nato su un tavolo da cucina, figlio di reali senza più un regno, cresciuto vagabondo”, ma l’autrice insiste sulla ferma scelta della giovane futura regina. Racconta con freschezza di stile il loro cammino di coppia come “un amore romantico, autentico” che ripaga ampiamente Filippo dell’addio “non solo a titoli e prerogative ereditate in famiglia, ma ai sogni di aitante e brillante ufficiale di Marina”.
Una storia d’amore e di rispetto, dunque: Filippo è l’unico che può parlare alla regina come a una donna, ma anche sa che il suo posto è sempre un “passo indietro”, essere al fianco della sovrana con discrezione pur mantenendo le sue idee. E la sua prima vittoria è il giorno stesso del matrimonio quando sostenne la diretta televisiva dell’evento non già per sfarzo, ma per rispetto verso la stessa nazione.
Di lui Enrica Roddolo ama abbozzare un ritratto sfaccettato che fa spazio a innumerevoli aneddoti. Gli incontri, le battute, talora imbarazzanti, mai però cattive, le passioni e anche le convinzioni “specialmente in fatto di figli e famiglia” sono le direttrici di una “privata, normalissima umanità” che costituì la forza per tener salda l’unione di coppia, ma anche per impegnarsi a delineare un nuovo volto pubblico alla monarchia britannica.
Filippo and The Queen
di Enrica Roddolo
Cairo
17 euro