Cuneo – Una sorpresa anche per gli imprenditori agricoli e per i tecnici, eppure sì: nel cuneese si possono coltivare anche le mandorle. Anzi, dai primi riscontri il potenziale si presenta decisamente alto. Per questo ad agosto si è costituito il consorzio Mandorla Piemonte, on nove produttori che ora sono 14, di cui 11 in provincia di Cuneo. In questi giorni sono terminate le cernite, il raccolto si era concluso in settembre: la produzione è di 26 quintali, sui quattro ettari dei quindici già impiantati. Soddisfatto il presidente del consorzio Paolo Aimar, 32 anni di Villar San Costanzo, che rilancia anche su una nuova frontiera tra le “coltivazioni inattese”: l’arachide, su cui sono già in corso prove in campo a Caraglio e Villar. Grazie alle ricerche di tecnici Coldiretti e Agrion, si è scoperto che il mandorlo è adatto anche al nostro clima: ha esigenza di acqua e di periodi freddi, per dare qualità e quantità superiori alle zone in cui abitualmente è più presente.
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