Cuneo – Venerdì 22 e sabato 23 ottobre la città ospiterà la prima tappa di “Dante: la lingua e le arti”, progetto di cooperazione transnazionale ideato per contribuire alla valorizzazione dell’opera dantesca in occasione del settecentenario della morte del Sommo Poeta.
Si inizierà venerdì 22 ottobre, alle 14,30 nel Salone d’Onore del Municipio, con un convegno che vedrà, in una prima parte, affrontare il tema “Dante e la lingua” con Donato Pirovano, Giuseppe Noto, Walter Meliga e Matteo Rivoira che si alterneranno con i seguenti interventi: “Lo stile dolce e nuovo della “Vita nuova”, “Uso e ri-uso della lingua d’oc nell’opera di Dante”, “La lingua d’oc (e Arnaut Daniel) in Purgatorio XXVI” e “Alla caccia della lingua illustre: Dante e la selva dei volgari d’Italia nel De vulgari eloquentia”. A seguire, alle 16,15, il focus si sposterà su “Dante e il teatro”: Emanuele De Luca e Andrea Fabiano con Andrea Simone in “Dante in scena: declamazioni, improvvisazioni e recitals ottocenteschi”, Romana Brovia con “Dante e la scena teatrale torinese negli anni del Risorgimento” e Alessandro Campeggiani con “Le danze nella Commedia dantesca”.
In serata, alle 21, al Teatro Toselli andrà in scena lo spettacolo “Dante: il coraggio di assumere il proprio destino” di e con Moni Ovadia e con Stefano Albarello (canto e qanûn), Maurizio Dehò (violarda). Una lettura del canto XXVI dell’Inferno della Divina Commedia con musiche dal vivo di tradizione greco-ottomana.
Sabato 23 ottobre, alle 16 in Sala San Giovanni, andrà in scena lo spettacolo per famiglie a cura di Incantabimbi “Dantebiberon” mentre alle 17 al Toselli avrà luogo il convegno “Dante e il cinema” che vedrà protagonisti Sergio Toffetti con “La Commedia dell’umano. Dante al cinema” e Stella Dagna con “Dante alle masse. Inferni nel cinema popolare”. A chiudere la due giorni, alle 18,30 al Toselli, sarà la proiezione del film “Inferno 2021” di Francesco Bertolini, Adolfo Padovan, Giuseppe De Liguoro con la nuova versione della colonna sonora che Edison Studio ha realizzato per il film più visionario del cinema muto italiano: Inferno (1911).
Il progetto è ideato e sviluppato dalla Fondazione Artea insieme all’Università degli Studi di Torino, all’Université Côte d’Azur di Nizza e a Sorbonne Université di Parigi, in collaborazione con Consolato Generale d’Italia a Nizza, Istituto Italiano di cultura di Parigi e Comune di Cuneo. Gli appuntamenti cuneesi vedono, inoltre, la partecipazione e la collaborazione della Fondazione Opere Diocesane Cuneo e del settimanale La Guida. La rassegna proseguirà poi a Nizza il 18 e 19 novembre e a Parigi il 9 e 10 dicembre. Prenotazioni e biglietti su ticket.it; informazioni e programma su www.fondazioneartea.org.