Cuneo – È stata impacchetta e messa in sicurezza la statua dell’Italia che si trova in cima all’edificio della Prefettura di Cuneo all’inizio di via Roma. Deteriorata dal tempo, aveva la testa e la mano in condizioni molto critiche ed era dunque pericolosa. Era già stata restaurata anni fa e protetta anche con tondini di ferro. Rappresenta l’Italia, con scudo da una parte e una lancia (in realtà un parafulmine) dall’altra e soprattutto con una corona turrita in testa.
Ora la statua sarà oggetto di restauro come tutta la facciata del palazzo realizzato alla fine tra il 1878 e 1882, sul sito dove prima sorgeva il Palazzo del Governatore, già sede del comando del barone Leutrum, su progetto di Pietro Carrera come Palazzo del Governatore. Si tratta di un grandioso palazzo in stile neorinascimento. Ha una severa lunga facciata su via Roma, tripartita con tre falsi avancorpi, a loro volta scanditi da paraste di ordine gigante corinzio, che definiscono le campiture all’interno delle quali trovano spazio le sequenze di finestre a bifora in ampie cornici a tutto sesto del primo piano, e le biforette del secondo piano. Tre sono gli importanti balconi in marmo al primo piano e un maestoso atrio centrale con un grande portone che è accesso allo scalone che conduce al piano superiore ma anche al prezioso giardino interno, che venne realizzato dopo che il palazzo era già stato costruito. Il pian terreno è caratterizzato da un rivestimento bugnato in pietra di Frabosa, intervallato dalle arcate di finestre delle porte, oltre a quello centrale ci sono infatti due ingressi ai lati con scalini. Sopra il cornicione adornato c’è un grande timpano centrale con statue.
Il palazzo era della Provincia poi acquistato dalla società privata “Roma 135 srl” e all’interno ha sede dalla sua nascita la Prefettura.