Torino – Ritrovare le parole dopo la malattia è possibile, attraverso la musicoterapia e l’empatia generata dallo stare insieme. Lo ha dimostrato l’esibizione del coro degli afasici “La Voce dell’Afasia”, svoltasi sabato 16 ottobre nei Giardini Reali di Torino, in occasione della Giornata nazionale dell’afasia. L’evento è scaturito dalla collaborazione fra associazione Musica e cura, federazione delle associazioni per la lotta all’ictus cerebrale A.L.I.Ce., associazione Alessio, A.I.T.A., Fondazione Molo, Musei Reali di Torino, Scuola di Musicoterapia Coop. Sociale Isoinsieme e APIM – Musicoterapia Musiqueros.
L’afasia è un disturbo del linguaggio che altera la capacità di comprensione e di espressione delle parole. Essa può scaturire a seguito di numerose patologie, in primis l’ictus cerebrale: circa una persona su tre dopo un ictus soffre di afasia. Proprio per mettere l’accento sull’importanza della prevenzione e della sollecita presa in carico dei malati all’esordio dei disturbi, il 29 ottobre si svolgerà la “Giornata mondiale contro l’ictus”, che quest’anno punterà i riflettori su “fast”, ossia la velocità con cui è opportuno individuare i primi segnali di ictus cerebrale in corso, per limitarne i danni.